Street Food Fest di Lughetto: il cibo di strada desta un paese sopito. Quando uno chef e un parroco scommettono tutto sulla solidarietà.

Street Food Fest di Lughetto

Quando le campane hanno suonato a festa, alle 19 di ieri, e i battenti si sono aperti per dare il via alla prima edizione dello Street Food Fest di Lughetto di Campagna Lupia centinaia di persone erano già in fila da oltre mezz’ora.

Campane a festa? Quando mai sono le campane ad aprire un Festival di Street Food?

Forse qualcuno avrà pensato che il motivo per cui tutte quelle persone si stavano letteralmente assiepando nella piazza della chiesa del paese, aggregate dal cibo di strada, è che dietro la scommessa c’è il bistellato chef Lionello Cera dell’Antica Osteria Cera . In verità, le porte aperte della chiesa, con l’altare sorridente e in bella mostra illuminato dalle candele, e tutto intorno musica, cibo e festa, ti dicevano subito che quello decisamente non era un festival di cibo di strada qualunque e che oltre le stelle c’era un forza maggiore e più potente.

Ed è proprio così: lo Street Food Fest di Lughetto ha il sapore della solidarietà, della volontà di don Andrea Zanchetta di destare un paese sopito, ma soprattutto, di far riaggregare i giovani, proprio come una volta, in parrocchia. E allora eccole lì le porte aperte! La parrocchia perfetta, proprio come Papa Francesco insegna!

Street  Food Fest di Lughetto

Sì, la vera scommessa la ha fatta proprio lui, don Zanchetta, che vuole bene al suo paese e non vuole vederlo spegnersi piano piano. Il parroco ha preso la spirito di comunanza e sostegno per la gola, e ha vinto: la prima edizione dello Street Food Fest ha decisamente spopolato, con, ad occhio, ben oltre mille partecipanti.

Innegabile, oltre la solidarietà, gli ingredienti del successo sono stati un’organizzazione impeccabile e cibo di qualità, decisamente di qualità, che quasi quasi, nessuno me ne voglia, Lughetto avrebbe da insegnare a festival decennali e rinomati.

Oltre 30 espositori di food locale non dice abbastanza: Street Food sì, ma preparato non solamente da chi lo fa di mestiere, bensì anche da ristoranti e locali scesi “in strada” solo per l’occasione, pronti a sorprendere i visitatori con assaggi gourmet, mentre giocolieri, clown e artisti di strada allietavano piccoli e grandi e la musica dance abbracciava la festa.

Se i bimbi gongolavano tra zucchero filato e frittelle, per i grandi l’offerta ha superato di gran lunga il “ce n’è per tutti i gusti”: carne, pesce, salumi, pizza, pane, panini, fritti misti, formaggi, risotto e pasta, verdura, frutta…

Detto così non rende l’idea, bisognava guardare per credere… e assaggiare per credere, in questo caso!

E’ vero, il re del pesce, chef Cera, non ha dimenticato di prendere per la gola anche i “palati stellati”, sfrattando dai loro ristoranti anche loro, le stelle Michelin Nicola Portinari (La Peca), Piergiorgio Siviero (Lazzaro 1915) e Alessandro Breda (Gellius), che, sorridenti e solidali, friggevano e spadellavano e cucinavano davanti alla folla affamata e curiosa; e non ha scordato nemmeno di accontentare gli amanti del baccalà, proposto in tre versioni da Franco Favaretto del “Baccalà Divino” di Mestre.

Tra un assaggio, una birra o un calice di vino, e un altro assaggio e un altro ancora… presto o tardi arriva l’ora del dolce: un dolce da campioni quando a prepararlo e offrirlo è Luigi Biasetto, Maestro indiscusso di sapori e colori. I suoi Macarons sono andati a ruba, mentre lui, cordiale e affabile, incuriosiva i bambini col suo altissimo cappello da pasticcere e regalava sorrisi dietro agli scatti rubati dai cellulari.

Insomma, tra migliori espositori dello street food locale, la presenza di alcuni chef e ristoranti stellati e di campioni del mondo di pasticceria, il sostegno del patronato per i giovani della parrocchia di Lughetto ha avuto la migliore. Giostre, zucchero filato e frittelle e animatrici per bambini con area dedicata, spazio truccabimbi, clowns e artisti di strada hanno fatto da contorno… e tutti già attendono la seconda edizione!

Non mancate il prossimo anno!

 

I partecipanti della prima edizione:

– CA DEI SAPORI (POVE DEL GRAPPA VI) – Liliana & Galdino
– LA PECA (LONIGO VI) – Nicola Portinari – 2 Michelin Stars
– GELLIUS (ODERZO TV) – Alessandro Breda – 1 Michelin Star
– LAZZARO 1915 (PONTELONGO PD) – Piergiorgio Siviero – 1 Michelin Star
– ANTICA OSTERIA CERA (LUGHETTO VE) – Lionello Cera – 2 Michelin Stars
– DIEMMEPIZZADRINK (PADOVA) – Paolo Mazzucato
– BACCALÁ DIVINO (MESTRE VE) – Franco Favaretto
– ZANCO FOODPROJECT (BESSINA TV) – Matteo Zanco
– AI MITRAGLIERI (CAMPONOGARA VE) – Cristina & Monica
– OCA GOLOSA (CAMPAGNA LUPIA VE) – Elena Bressanin
– LA CHIOCCIA (LUGHETTO VE) – Fam. Rampado
– VILLA CLIZIA (SEDICO BL) – Roberto Colle
– NON TOCCATEMI IL FORMAGGIO – Enrico Panzarasa
– L’OSTERIA VOLANTE (TORREGLIA PD) – Osti Volanti
– RISTORANTE DA VITO (LUGHETTO VE) – Fam. Volpato
– ORIGINAL ROBY MARTON GIN
– LO SPIEDO – CIRCOLO NOI (LUGHETTO VE)
– CHEF IN VIAGGIO (MARCON VE) – Giovanna & Renato
– RISTORANTE MK DA MIKI (POVE DEL GRAPPA VI) – Michele Guglielmin
– VALRHONA SELECTA
– LA FOLPERIA DA MAX E BARBARA – Campione Veneto Street Food Gambero Rosso
– ALLA VACCHERIA AZIENDA AGRICOLA (CAMPAGNA LUPIA VE)
– LA GRIGLIA – CIRCOLO NOI (LUGHETTO VE)
– FOOD SHOP di Samuel Zara Caffè Commercio & Thomas Mattiello Galleria24
– I CICCHETTI – CERA EVENTS – Cesare & Saul
– LA TRADIZIONE – CERA EVENTS – Daniele & Lorena Cera
– PASTICCERIA BIASETTO (PADOVA) – Campione Del Mondo – Luigi Biasetto
– GELATERIA GLASSÉ – (CAMPONOGARA VE)
– CANTINA DI PREMAORE
– BALAN VINI
– CUZZIOL GRANDI VINI
– FATTORETTO VINI (DOLO VE)
– CARRARO CAFFE
– DOK DALL’AVA (SAN DANIELE DEL FRIULI UD)

Sponsor della serata:

– BALDAN RECUPERO & TRATTAMENTI (LUGO DI CAMPAGNA LUPIA VE)
– LOCAPAL (LUGHETTO VE)
– IDEA (LUGO DI CAMPAGNA LUPIA VE)
– SALGAIM ECOLOGIC (LUGO DI CAMPAGNA LUPIA VE)

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IDEATORE E AMMINISTRATORE DI RISTORHUNTER - Giornalista pubblicista e scrittrice, Francesca è felicemente ossessionata dai racconti e dal potere delle storie: se infatti nessuno è in grado di contrastare la forza di gravità esercitata dalle storie, lei ne è sin dai primi anni di vita la prima vittima. Docente di "arte della narrazione" (anche applicata al mondo enogastronomico), che ama in verità definire "scrittura emotiva", crede che sia assolutamente vero che "Dio creò l'uomo perché gli piacciono le storie". Per Francesca insomma la scrittura è una cosa seria, perché scrivere significa dire quello che non riusciamo a dire e perché la scrittura è "un atto di conoscenza che si maschera di finzione".

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