Il Natale di Valrhona al Grande Nord

Anche per il Natale 2021 Valrhona pensa ai chocolate lovers.

Se elfi, pinguini e gnomi sono i regali di Natale di Ernst Knam, anche per Valrhona il Natale 2021 arriva con regali di cioccolato per grandi e piccini.

Perchè in fondo il Natale è il momento giusto, negli ultimi due anni più che mai, per soddisfare piacere e golosità.

E così per le feste 2021 arriva nell’eshop valrhona-collection una collezione speciale ispirata ai paesaggi del Grande Nord.

E allora, proviamo ad aprire la busta e sbirciamo questo Grande Nord!

La neve sublima la natura circostante e fa sognare atmosfere ovattate.

Ma c’è di più! Ogni confezione rivela una storia: grazie al tratto dell’illustratrice Anne-Lise Boutin, gli animali della foresta e la vegetazione prendono vita.

Il cofanetto di cioccolatini fini (fondente, al latte e bianchi, per soddisfare tutti i palati), quello zeppo di tartufi, l’astuccio dolcezze di Natale (e qui vince il blond Dulcey!).

Ma c’è anche il Calendario dell’Avvento: 24 caselle, 24 giorni di felicità e golosità. Dietro ogni casella, una sorpresa da gustare per vivere la magia del Natale ogni giorno!

Mandorle e nocciole ricoperte di cioccolato al latte o fondente, praline, cereali maltati croccanti ricoperti di Blond Dulcey…

E infine il Ballotin: 230 g di dolcezza assortita avvolta in una graziosa carta regalo, da far scivolare direttamente sotto l’albero.

All’interno, tra gli altri: listarelle di scorza di arancia candita, ganache al caramello salato, ganache alla polpa di lampone ricoperta da scaglie di biscotto, pralinato alle mandorle…

Ma Valrhona non abbandona nemmeno gli amanti del classico ed ecco allora il box degustazione da sei tavolette di cioccolato, i diversi cofanetti di carrè di cioccolato, le scorze di arancia candite ricoperte di cioccolato o i baccelli di profumata vaniglia Tahiti…

Se ad una cena l’antipasto è amore, il dessert a Natale… deve profumare di cioccolato!

C.S. e foto: Ufficio stampa MNcomm

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IDEATORE E AMMINISTRATORE DI RISTORHUNTER - Giornalista pubblicista e scrittrice, Francesca è felicemente ossessionata dai racconti e dal potere delle storie: se infatti nessuno è in grado di contrastare la forza di gravità esercitata dalle storie, lei ne è sin dai primi anni di vita la prima vittima. Docente di "arte della narrazione" (anche applicata al mondo enogastronomico), che ama in verità definire "scrittura emotiva", crede che sia assolutamente vero che "Dio creò l'uomo perché gli piacciono le storie". Per Francesca insomma la scrittura è una cosa seria, perché scrivere significa dire quello che non riusciamo a dire e perché la scrittura è "un atto di conoscenza che si maschera di finzione".

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