Il ristorante Uliassi a Senigallia è uno di quei posti in cui ti senti subito a casa.
Dal primo momento.
ll benvenuto di casa Uliassi.
Da quel Wafer da prendere con le mani, offerto con garbo e senza formalismi, che invita a mettersi comodi e a lasciar cadere ogni sovrastruttura per godersi la cena in libertà.
A piedi nudi in riva al mare.
Come una camminata a piedi nudi in riva al mare tra i colori accesi del tramonto, con lo sguardo proteso all’orizzonte profondo alla scoperta di nuove sfumature.
Un passo dopo l’altro, persi nei pensieri più leggeri appena accarezzati dalla brezza marina della sera, e dai suoi profumi freschi che accompagnano l’odore del mare.
Giocare con le onde.
E non importa se di tanto in tanto qualche sprizzo impertinente delle onde bagna i vestiti, e innesca un brivido che risale lungo la schiena.
Succhiare la vita fino al midollo.
La sua freschezza ci fa sentire più allegri e vivaci, ci fa percepire la vita scorrere giù, sino al midollo, per riuscire a succhiarne fino all’ultima goccia, a costo di aiutarsi con la scarpetta!
Il conforto di un porto sicuro.
Poi la trepidazione lascia spazio al conforto. A quel senso di sicurezza mista a una dolce nostalgia, che si prova quando una mano tenace afferra la tua per condurti verso un porto sicuro, dove il calore dell’accoglienza rievoca quella sensazione familiare, eppure tutt’altro che scontata o banale, di casa.
I fuochi d’artificio finali.
E ancora un passo dopo l’altro verso la conclusione di questo viaggio, fino ai fuochi di artificio che esplodono in bocca, mentre col naso all’insù e gli occhi meravigliati di chi sa di assistere ad uno spettacolo unico, si contempla il gran finale.
Con quella sensazione dolce-amara di qualcosa che abbiamo amato, ma che come tutte le cose belle sta per finire.
La piccola pasticceria, con un effetto a sorpresa che lascia senza parole, quello del crumble al cioccolato che scoppietta letteralmente in bocca. Sorbetto di cabossa, mandorle tostate, mango e meringa, il fresco pre-dessert di casa Uliassi racchiude tutti i quattro sapori principali, incluso un gradavolissimo amaro. Ideato dal giovane pastry chef Mattia Casabianca, gli è valso, nel 2022, l’ingresso nell’Accademia dei Maestri Pasticceri.
Storia e futuro della cucina di Uliassi.
Poi però noti quella foto alla parete. Lo scatto in bianco e nero di un lontano 1992.
L’istantanea di una giovane gang che da più di 30 anni resta lì, in quell’angolo sospeso sul mare tra il porto canale e la spiaggia, dove si innova, sperimenta e lavora con passione, per continuare a superarsi e a regalare a tutti gli ospiti sempre nuove esperienze.
Allora il dispiacere di andare via lascia il posto alla consapevolezza che sarà solo un arrivederci.
Perché si torna sempre nei posti in cui si è stati bene.
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