Il 15 settembre a Castelletto, presso la Cantina di Castello di Perno, nelle Langhe, la cucina di Andrea Cicu, chef del Baratie di Milano diventa “pranzo al sacco”. Al centro della scena le sue Cicurie, felice neologismo con cui Giacomo, l’altra anima del Baratie, chiama le produzioni del suo socio Sassarese, tutte pensate e studiate per un’esperienza pop-gourmet. In accompagnamento, i vini della Cantina.
Le premesse.
Prendete una coppia di amici di cui uno dall’animo geek, il bar del quartiere salvato dalla chiusura delle serrande, un commerciante enologico classe ’93 nel reame del Barolo. Ne viene fuori un evento nelle Langhe fatto di vino e cucina ma che rifiuta il bon ton in favore di un ambente famigliare, dove l’alta qualità gastronomica non è ingessata ma muta ed esplora andando a braccio con la stagionalità.
Ma riavvolgiamo il nastro e mandiamo indietro tutta i nostri protagonisti a velocità 2x.
Andrea e Giacomo si conoscono al Tree, cocktail bar milanese che però nel 2019 chiude i battenti. Uniti dall’ ambizione di fare ristorazione e mixology seguendo un filone comune, nel 2020 sollevano le serrande del bar del quartiere di Porta Romana dove Jack cresce e che da sempre sogna di rilevare.
La pandemia gli fornisce così l’assist perfetto: nasce Baratie. Per i meno avvezzi al mondo dei manga e anime, altri non è che il nome del bar del celeberrimo One Piece. L’idea nasce dalla volontà di creare un locale-porto franco, un luogo che fosse di ritrovo e unione e da vivere in totale libertà. Una sala, sedute al banco, niente servizio. Si va, viene e si sceglie se sostare per una birra post lavoro o attardarsi fino a cena. Un bar di quartiere in tempi moderni.
Pochi ma buoni, è questo il concetto che i due amici vogliono trasmettere. In tutto dieci tavoli con tapas che vanno a braccio a tecniche di cucina ricercate: le Cicurie così soprannominate da Giacomo in omaggio al cognome del suo socio. Lui invece si occupa del beverage ed è in questo modo che avviene l’incontro con Matteo, brand ambassador di Castello di Perno.
L’incontro.
Matteo Calvaruso, si presenta nel locale insieme a un altro Matteo: Matteo Riva. Riva infatti è il rappresentante della Pellegrini S.p.A distributore di vini di Castello di Perno e ha in mente diverse idee di business da sviluppare con il duo. Ma quella che doveva essere una liasion economia diventa un sodalizio di amicizia. Un feeling immediato tra i tre che decidono di portare l’esperienza al livello successivo.
Ecco quindi che dal racconto in medias res l’obiettivo si stringe sul presente. Il fulcro fondamentale dell’iniziativa è sradicare l’appassionato gourmet urbano fuori dal suo habitat portandolo nella Langhe, più precisamente a Castelletto dove si terrà l’evento nella zona ricevimenti della Cantina Castello di Perno. Questo evento vuole proporsi come una sorta di picnic domenicale sdoganando i paradigmi secondo cui la qualità.
L’evento.
L’iniziativa comprenderà un numero massimo di cento ingressi disponibili con due offerte studiate ad hoc: una Base e una Pro. La prima, sarà una versione più smart della proposta gastronomica ed enologica con gustosissime Cicurie e le etichette della cantina langarola. In questa degustazione ci saranno prodotti che giocano di più sulla freschezza come la Nascetta: un vitigno autoctono a bacca bianca solo prodotto nella zona del Barolo.
La seconda proposta è più strutturata: includerà, oltre al finger, un piatto in stile Baratie e un calice extra da sorseggiare scegliendo tra una proposta di bottiglie d’eccellenza. Il Picnic avrà inizio in tarda mattinata e si concluderà nella prima serata con la possibilità di godere del paesaggio di Castelletto, rinomata sottozona di Monforte d’Alba dove ha sede la cantina e struttura ricettiva di Castello di Perno.
Come in un’autentica scampagnata, l’organizzazione resta fondamentale: sarà quindi possibile prenotare attraverso il sito internet del locale fino a esaurimento posti. L’evento si terrà in Località Castelletto 33. Per un più facile raggiungimento della destinazione, ecco le coordinate di Google Maps.